Prestiti postali per lavoratori a tempo determinato: principali soluzioni e requisiti

Oggi potete trovare a disposizione diverse tipologie di prestiti postali pensati per coloro che hanno un contratto di lavoro a tempo determinato. Se coloro che hanno un contratto di lavoro a tempo indeterminato hanno accesso a ogni tipologia di prestito, lo stesso non vale invece per chi ha solo dei contratti di lavoro a tempo determinato (leggi qui un approfondimento su che cos’è un contratto di lavoro a tempo determinato e come funziona). In questo caso infatti i richiedenti dei prestiti non sono in grado di garantire gli stessi livelli massimi di garanzia offerti da chi ha un contratto di lavoro a tempo indeterminato.
Tuttavia, anche per i lavoratori a tempo determinato c’è la possibilità di accedere a diverse soluzioni di credito, esattamente come accade anche per i lavoratori atipici e per quelli autonomi o con contratti a progetto.
Prestiti postali per lavoratori a tempo determinato
Oggi i lavoratori a tempo determinato, anche con contratti di tre anni, hanno la possibilità di richiedere prestiti e finanziamenti grazie alle soluzioni messe a disposizione da Poste Italiane. Possono quindi ottenere della liquidità in cambio di garanzie e gestire questa liquidità tramite il versamento di rate periodiche mensili che comprendono sia una parte della somma di denaro ricevuta in prestito dal richiedente che anche gli interessi e le spese varie, tenendo in considerazione un preciso piano di ammortamento prestabilito. I richiedenti che hanno un reddito da lavoro con contratto a tempo determinato sono comunque in grado di offrire una buona tutela, sufficiente per proteggere le banche dal rischio di possibile insolvenza.
Chi dispone di un contratto di lavoro a tempo determinato può fare richiesta di un prestito di Poste Italiane, ma deve tenere in considerazione alcune caratteristiche peculiari di questa soluzione di credito. C’è da dire anzitutto che i lavoratori a tempo determinato hanno la possibilità di accedere a somme di denaro inferiori rispetto a quelle accessibili dai lavoratori a tempo indeterminato. La somma di denaro che il lavoratore potrà richiedere sarà quindi calcolata sulla base della scadenza del suo contratto di lavoro.
È più probabile quindi che si possano ottenere dei mini prestiti, così da riuscire a rimborsarli durante il periodo di durata del proprio contratto di lavoro. Il piano di ammortamento non deve infatti andare oltre il periodo del proprio contratto e l’ultima rata di rimborso deve essere versata alla scadenza del contratto stesso. Il tasso di interesse applicato ai prestiti destinati ai lavoratori a tempo determinato di solito è fisso, dato che risulta più conveniente rispetto a quello variabile, maggiormente soggetto alle variazioni del mercato e non adatto all’instabilità tipica dei lavoratori a tempo determinato. Sul sito web miglioriprestitiposte.it puoi leggere altre guide utili sul tema dei prestiti postali e sulle sue diverse tipologie.
Chi può richiedere un mini prestito BancoPosta
Come abbiamo già detto, i lavoratori a tempo determinato di solito non hanno la possibilità di accedere solo a delle somme di denaro ridotte. Per questo motivo, spesso si parla di mini prestiti BancoPosta. È una soluzione di credito che, come dice il suo stesso nome, permette di accedere a delle somme di denaro abbastanza ridotte, spesso al di sotto dei 5000€. Per richiedere un mini prestito BancoPosta occorre rispettare i seguenti requisiti:
- essere titolare di una carta Postepay Evolution;
- avere un’età tra i 18 e i 76 anni;
- avere la residenza in Italia;
godere di un reddito dimostrabile, anche se deriva da un contratto di lavoro a tempo determinato.
Non occorre invece essere necessariamente in possesso di un conto corrente BancoPosta o di un altro istituto bancario, ma solo di una carta Postepay Evolution. La documentazione da presentare in fase di richiesta del mini prestito è invece il proprio documento d’identità in corso di validità e il proprio codice fiscale, oltre che naturalmente un documento di reddito che dimostri la propria entrata economica.