Posso rimborsare un prestito per dipendenti pubblici con le cambiali?

Posso rimborsare un prestito per dipendenti pubblici con le cambiali?

Oggi tutti i dipendenti del pubblico impiego che sono assunti con contratto di lavoro a tempo indeterminato hanno la possibilità di accedere ad alcuni tipi di prestiti che sono dedicati in modo specifico alla loro categoria di lavoratori. Più nel dettaglio, possono richiedere i prestiti Inps ed essere iscritti alla Gestione Unitaria delle Prestazioni sociali e creditizie. Sono dei prestiti Inps ex Inpdap che possono essere concessi in convenzione con le banche e tutti gli istituti finanziari del nostro territorio. Questi prestiti possono essere richiesti anche dai dipendenti pubblici che hanno un contratto di lavoro a tempo determinato dalla durata minima di 3 anni.

Se è presente una convenzione tra l’ente di previdenza e una determinata banca, allora si può avere accesso a dei prestiti con tassi agevolati che si possono rimborsare attraverso il pagamento di titoli cambiari, ovvero le cosiddette cambiali. Questo vale principalmente per il dipendente pubblico che possiede tutti i requisiti necessari che sono stabiliti direttamente dal Regolamento per l’erogazione dei prestiti INPS (articolo 2).

Documentazione necessaria per un prestito dipendenti pubblici con cambiali

Se desideri fare domanda per ottenere un prestito per dipendenti pubblici con cambiali, il soggetto richiedente deve disporre e presentare dei documenti che sono specifici presso la banca o la finanziaria alla quale si rivolge per richiedere il finanziamento. Considera che la documentazione da presentare include, massimamente, il proprio regolare contratto di lavoro, una copia della propria busta paga mensile (o delle ultime due), un documento d’identità valido e il proprio codice fiscale o la tessera sanitaria. Spesso a loro discrezione banche e finanziarie richiedono anche una bolletta di utenza domestica con lo scopo di verificare la correttezza del domicilio fiscale del soggetto che fa domanda del prestito e anche alcuni beni che sono sottoposti a garanzia, grazie alla firma che viene apposta sulle cambiali.

Importi massimi concessi

Coloro che fanno domanda di un prestito con cambiali per lavoratori dipendenti pubblici possono richiedere gli importi che spesso sono variabili, dal momento che molto dipende da molti fattori che sono legati al profilo professionale e anche al tipo di contratto di lavoro con il quale il lavoratore dipendente pubblico che fa richiesta del prestito è stato assunto e lavora attualmente. Può capitare ad esempio che il lavoratore dipendente pubblico o ministeriale abbia un capitale finanziario pari a circa 80.000 euro all’anno oppure che un lavoratore dipendente privato abbia un capitale finanziario massimo di 40.000 euro all’anno circa. Molto dipende quindi dalle singole casistiche e anche dalla situazione contrattuale ed economica di ogni soggetto richiedente.

Il capitale massimo che può essere erogato grazie alle banche e alle società finanziarie dipende quindi da diversi fattori. Inoltre, in questi tipi di prestiti entrano in gioco anche altre variabili, tra cui ad esempio quelle che sono connesse in particolar modo al TFR, ovvero il Trattamento di Fine Rapporto, e anche la propria busta paga. Spesso, per via dell’instabilità economica che si si è venuta a creare soprattutto in quest’ultimo periodo, i creditori con sempre più frequenza richiedono anche altre tipologie di garanzie, oltre alla busta paga ed al TFR, tra cui ad esempio quelle di tipo alternativo.

I prestiti con cambiali sono dei prestiti che tutelano la banca dal rischio di insolvenza del soggetto richiedente e allo stesso tempo permettono anche a chi non ha delle buone garanzie economiche da dimostrare a banche e finanziarie di accedere comunque al credito. In presenza di un prestito con cambiali il creditore può quindi richiedere anche altre tipologie di garanzie aggiuntive, tra le quali ad esempio il pegno, ma anche una polizza fideiussoria o una polizza rischio perdita d’impiego. Se desideri conoscere più informazioni a riguardo clicca sul seguente link: www.prestitidipententipubblici.it.